Antonio Piscel - Il conflitto austro-serbo e gli interessi italiani

- 17 - Perfino gli operai mostrano di sentire più facilmente, e quasi intuitivamente, questo impulso a lottare per l'affermazione· politica ed economica del loro popolo come premessa alla possibilità di condizioni più favorevoli allo sviluppo morale ed economico del proletariato. Col formarsi di queste nuove classi, a fianco del- !'antica uniforme massa rurale, anche fra gli Slavi meridionali vennero formandosi i partiti politici in contrasto. Ma ciò, invece d'indebolire, rinforza la violenza del moto nazionale, perchè ogni partito tende a conquistare maggiore popolarità degli altri, mostrandosi più radicale e più ardente su questo punto in cui converge il sentimento di tutto il popolo. In questa febbre nazionale, sempre• più intensa e più generale, entra indubbiamente una grande dose d'illusione sulla· entità e sulla generalità dei benefici che si attendono dal trionfo dell'unità e della indipendenza del proprio popolo; ma anche tale illusione è una terribile forza, finchè la meta non sarà raggiunta, o l'esperienza non avrà ricondotto ad una più moderata valutazione. Ad affrettare e ad intensificare questo sollevamento nazionale, sopra tutto a dargli un indirizzo antiaustriaco, intervenne il fatto decisivo della tragedia di Belgrado e del rovesciamento in Serbia della dinastia degli Obrenovic, austrofila anzi inservita ali' Austria, col ri- 1 torno al potere di quella schiatta dei Karageorgevic che non aveva mai fatto mistero della sua ostilità ali' Austria, in difesa della completa indipendenza del piccolo Stato. Fino ad allora gli Slavi meridionali della monarchia non avevano ragione di guardare oltre il confine per aspettare ed invocare dal di fuori una spada liberatrice. Il Montenegro, per quanto eroico e per quanto fie~o, era troppo piccolo e troppo isolato per assumersi una tale missione; i Serbi sotto il dominio turco erano impotenti e vittime d'una oppressione ancor più dispotica; e quelli appartenenti al regno serbo, l'unico nucleo nazionale di qualche importanza che godeva il beneficio d'una organizzazione statale indipendente, dovevano considerarsi sotto la sorveglianza ed il protettorato politico, economico e militare dell'Austria, fintan81blloteca Gino B1dnco

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