Diario triestino : 1815-1915, cent'anni di lotta nazionale

- 12 - 1877 Marzo. - Il Comitato triestino-istriano presenta ad Agostino Depretis un memoriale per la Venezia Giulia. 5-11 giugno. - Al Politeama Rossetti il coro del1' Ernani dà occasione a dimostrazioni popolari, che la polizia tenta reprimere, arrestando A. Bartoli ed altri, i quali avevano lanciato nel teatro colombi con bandiere tricoloii. Luglio. - Bandi1i: Ugo Sogliani, nobilissimo scrittore e direttore del giornale triestino Il nuovo Tergesteo, e M. Saccomanno, direttore del periodico Il Goriziano. 1878 9-15 gtnnaio. - La sera del 9 gennaio, arrivata notizia della morte di Vittorio Emanuele, grande folla si raccoglie sotto il Consolato d'Italia e per le vie principali; il Consiglio municipale sospende la seduta; la polizia austriaca non riesce a impedire le manifestazioni di << lutto nazionale », che continuano grandiose anche nei giorni successivi. Il 14, ai funerali nel Pantheon, figura la corona di Trieste al suo Re, che con questa scritta viene portata da una deputazione della Venezia Giulia; il 15, per la messa funebre promossa dal r. Consolato d'Italia, nuova solenne manifestazione popolare, seguita da arresti e condanne. Marzo. - Memoriaiç dei Triestini al Governo del Re perchè nel congrtsso di Berlino non sia trascurata la questione del confine orientale d'Italia. 6 giugno. - Per occupare la Bosnia e l'Erzegovina J 'A1:1stria mobilita alquante classi : dei 2500 richiamati triestini parecchi disertano passando nel Regno. Fra i disertori è Guglielmo Oberdan, studente di matematiche. 9 luglio. - Giosuè Carducci, ospitt festeggiato di Trieste, da questa visita trae ispirazione alle odi « Saluto italico » e « Miramar ». La prima edizione del « Saluto italico », fatta in un foglio volante dalla Giovine Trieste, va a ruba; diventa subito popolare 1 'ultimo distico: In faccia allo stranier, che armato accampasi sul nostro suol, gridate: Italia, Italia, Italia! B blioteca Gino 81dnco

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