Diario triestino : 1815-1915, cent'anni di lotta nazionale

- 10 - guono il triestino Adolfo Sartori, e gli istriani Girolamo Gravisi, sergente di cavalleria, e Leonardo d 'Andri, tenente di fanteria nella divisione Cerale: quest'ultimo ferito a morte e decorato con la medagiia d'oro. Altro triestino, R. Donaggio, ebbe la medaglia d'argento. Combattono anche valorosamente i triestini Davide Mi!Ia, Giovanni Bruffel, Eugenio Popovich, Gustavo Buchler, Enrico Ferolli, il goriziano Angelo Mazzini, i capodistriani Girolamo Gravisi, Giovanni Vascon, Michele Gallo, Carlo Depangher, Domenico Grio, Domenico Vidacovich, Pietro Madonizza. 12 luglio. - Bettino Ricasoli, presidente del consiglio dei ministri, scrive a Emilio Visconti Venosta al campo: « Senza l'Istria avremo l'Austria sempre padrona dell'Adriatico : conviene profittare di questa occasione, unica piuttosto che rara, per disfare ogni ingerenza del- !'Austria nell'Adriatico ». 11 e 21 luglio. - Combattono a Condino e a Bezzecca sei triestini : Giuseppe Donati, Filippo Faienz, Giuseppe Penali, Caprin, Walfer, e Pietro Chiozza. I funerali del Chiozza, morto a Bezzecca, dànno luogo a imponente manifestazione patriottica a Trieste. Triestoelatlileds~ellsaua ilalianila 1866 ~ 1915 1866 14 novembre. - In occasione del passaggio di Vittorio Emanuele per Udine, i Triestini consegnano al sindaco di quella città una bandiera abbrunata e un appello al Re per l'unione della Venezia Giulia all'Italia. 15 novembre. - I Triestini e gli Istriani offrono al sindaco di Venezia un ragguardevole contributo per il monumento a Daniele Manio. 8 dicembre. - La Dieta di Trieste esprime il voto che venga istituita a Trieste una università italiana. 1867 11-13 luglio. - Una masnada di villici sloveni, aizzati e protetti dalla polizia, scende processionalmente a Trieste al grido di « Viva l'Austria », è viene respinta dai cittadini al grido di « Viva l'Italia ». Il 13 la proB"blioteca G ro Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==