Gaetano Salvemini - Guerra o neutralità?

- 22tante, qualora i signori del mondo trovassero comodo disporne contro di noi, a loro volontà. Ecco perchè ci è necessaria la disfatta del blocco austro-germanico. Se nell'atto di assicurarci il 98%, che già possediamo (I 'indipendenza nazionale), ci è possibile arrotondarlo fino al 100% col completamento dell'unità Nazionale (Trentino e Istria) - e per nostra fortuna è possibile - saremmo stolti e colpevoli a non ri~)vere questo problema speciale e secondario, approfittando della soluzione del problema generale e principale. Il principe di Biilow, invece - se le notizie dei giornali sono vere - ci offrirebbe quel due, anzi quell'un per cento che ci manca (il Trentino). a patto che aiutassimo sia con la neutralità, sia con l'intervento, la Germania e l'Austria a creare in Europa un nuovo stato di cose, in cui non esisterebbe più quel 98% (I 'indipendenza nazionale) che già possediamo. Bisogna rifiutare il dono. E se altra via non esiste a raggiungere il programma generale e il programma speciale della nostra politica estera attuale, noi non dobbiamo rifiutarci a una guerra, che voglia raggiungere contemporaneamente i seguenti risultati : I. sostituir.e nell'Adriatico ali' Austria uno stato assai meno potente, la Serbia; 2. assicuarci, tanto verso l'Austria che verso la Serbia, una buona frontiera terrestre; 3. disarmare l'Adriatico; 4. risolvere uno stato di disagio sentimentale, che da mezzo secolo ci turba e ci umilia. V 11. - CIl Interessi colonlall. E gli interessi coloniali d'Italia? Che cosa ne fate - ci dicono i triplicisti - degli interessi coloniali del- ! 'Italia? Ignorate forse che in questa guerra sono in B•blìoteca Gino Bl,:lnCO

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