Gaetano Salvemini - Guerra o neutralità?

- 20dal governo austriaco alla mercè dei tedeschi del Tirolo, dissanguati con tasse eccessive ed inique, trascurati nei loro bisogni economici e culturali,. tormentati con vessazioni poliziesche, frustrati nelle loro richieste di una modesta autonomia amministrativa, che non comprometteva in nessun modo la compagine austriaca e disturbava solo i piccoli interessi personali e locali dei tedeschi di Innsbruck e dei burocratici di Vienna. Nel Goriziano, a Trieste, nell'Istria, la situazione etnica non è così chiara come nel Trentino : qui ferve una lotta fra contadini slavi e cittadini italiani, in cui è impossibile dividere nettamente fra gli uni e gli altri il diritto e il torto : lotta inevitabile per ragioni economiche e sociali, a cui per altro si può e si deve dare rimedio con la giustizia sociale. Ma questa lotta è stata sistemat: ·,.;mente sollecitata, esasperata, precipitata dalla burocrazia austriaca in un cieco furore antitaliano, col triste programma di sradicare da tutta la Venezia Giulia qualunque vestigio della nostra storia e della nostra civiltà. Chi scrive queste pagine non è stato mai irredentista. Ha avuto, anzi, parecchie vivaci polemiche con gli irredentisti, ai quali ha spesso rimproverato di subordinare il destino dei 35 milioni di regnicoli alle aspirazioni di neanche un milione di irredenti; di essere troppo disposti ad aiutare l'Austria nella sue ambizioni balcaniche. purchè cedessè il Trentino e l'Istria o magari il solo Trentino all'Italia; di voler mettere a fuoco tutto il mondo al solo fine di cuocere il piccolo uovo delle loro rivendicazioni nazionali. Provocare una guerra col1'Austria a causa degl '! taiiani irredenti, è sembrato sempre a chi scrive queste pagine o una pazzia o un delitto; perchè o la guerra si sarebbe estesa a tutta Europa, e chi se ne fosse assunta la responsabilità avrebbe commesso un immenso delitto; o l'ltalia sarebbe stata abbandonata da tutti in una lotta impari con l'Austria, e avrebbe pagato a caro prezzo le conseguenze di un vero e proprio accesso di follia. Ma il delitto oramai è stato commesso da altri. L'accesso di follia è venuto da altri. E l'Austria, stroncata già a mezzo dalla Russia, impegnata colla Serbia, assalita probabilmente domani anche dalla Rumenia, non B·blioteca Gino Bianco

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