Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

fronte della vera arte spirituale, quella che butta «scintille intollerabili alla vista» come la gemma regalata ad Enrico II di Francia di cui si fa menzione nella predica r; ignoranza di chi sogna Paradisi in terra: O, risplendesse in ogni palazzo di nobili quella gemma offerta da un barbaro ad Enrico Secondo di Francia, la qual ad ogni stante mutavasi; e, impaziente di polveri, non lasciava toccarsi, buttando scintille intollerabili alla vista; se mai serravasi ne' scrigni, spezzando la clausura sollevavasi in alto in un tremolamento di baleni volatili. Da tal gemma potrebbon apprendere che le pompe della terra son lampi di nuvola, non raggi di sole; girandole di fuochi artificiali che si sublimano strepitosi, per cadere puzzolenti in una cannuccia di fumo. Ed eccola qui, dunque, la gemma, eccola qui l'arte che butta le sue «scintille poetiche», spezzando ogni «clausura» per sollevarsi «in alto», senza farsi tangere, «impaziente di polveri», da chi si fece bruttare dalla materia, da chi insomma vi ricerca piuttosto il fasto. Lontano dagli strepiti del secolo fugace, avvezzo a pompe, a trombe guerresche o a canti lascivi, e dunque ai «fuochi artificiali» che tutti si risolvono puzzolenti in una cannuccia di fumo», il luogo dell'artista religioso e militante è uno spalto sul quale invitare a «sollevarsi» il fruitore (così aveva scritto Lubrano nel sonetto che apre la raccolta, vv. 6-7: «Saggia moralità mi detta i carmi,/ aquila al vero, e non farfalla al vano»). Da questo purito d'osservazione, dove le vanità del mondo si scorciano a volo d'uccello, la realtà delle cose mondane appare per quello che veramente è: un instabile tremito sulla «via lubrica», dal quale ricavare piuttosto quel corredo di sensi tropici che può aiutarci a configurare !'altrimenti ineffabile vero. E se, come ancora Gadda amava schermirsi,barocca è la realtà non già l'autore che le dà parole, allora è giusto leggere 36

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