Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

La forma della casa. Ho sempre immaginato che quella fosse la camera di Emma. Le tende verdi si aprivano sui vetri e i vetri sulle persiane, e le persiane (verdi) sulla piazza. La piazza era smisurata, con gli alberi e la ghiaia. In fondo, dirimpetto, la Loggia. Tra quella finestra e la Loggia passavano il cavallo scappato del fornaio il mulo del carbonaio la lettiga. Sulla destra, la palazzina recintata. Si diceva che la moglie del medico fosse morta per una disgrazia; si diceva che fosse caduta da cavallo. Dentro la camera c'è la fontana. Si assimila al polipaio di una Emma, morta con le sanguisughe dietro l'orecchio. Non di arsenico, dunque. Si ode la pavana per la giovinetta defunta. Di nome Flora, anno 1918. Causa, la febbre spagnola. Dispensa. Odore di burro fresco e di legno vecchio. Il le129

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