Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

mento d'impossibilità di ogni metapsicologia. Come sistema locale doxico-ideologico si definisce l'incrocio di traversamenti attivi doxici, ideologici ed emozionali della comunità o della sotto-comunità in cui vive il singolo o si costituisce il piccolo gruppo. 8 Campo antropico continuo (già, negli scritti precedenti, campo sociale continuo): tesi della continuità pancronica di tutti gli eventi umani e del loro continuo reciproco interreagire, teoria del campo informazionale aperto, del campo emozionale diffuso, del campo doxico-ideologico fluente, in cui la presenza umana non è chiusa in una sua singolarità catafratta e circondata da un fossato, ma è permeabile ed avida come una spugna. Il discorso sul campo antropico continuo deve mantenere costantemente un carattere metaforico e immaginifico: «traversamenti», «linee», «orizzonti», «caratterizzazioni cromatiche del campo», «il brulicare di eventi minutissimi», etc. e, sul fondo, la grande metafora eraclitea del flusso continuo. Vedi anche nota 14. 9 Atteggiamenti proposizionali: l'espressione «atteggiamenti proposizionali» (in luogo di «proposizioni» come nelle discipline formali), mutuata da Russel e da Quine, viene usata per sottolineare il carattere nascente della conoscenza antropologica e la consapevolezza metodologica dei livelli di probabilità, di attendibilità, di prevedibilità lata, di ripetibilità contestualizzata e variata, etc., in confronto, termine per termine, con parametri analoghi delle scienze naturali. 10 «Non si vede perché gli eventuali discepoli dell'autore di "Delotica" debbano essere chiamati a condividere una concezione del mondo» (Piro S.: Note fortemente critiche a «Delotica», inedito). 11 Questo paragrafo su Eventi, accadimenti ed accaduti dell'accadere umano deve necessariamente limitarsi alle sole definizioni basilari, lungo e complesso essendo lo sviluppo di queste distinzioni, che sarà pubblicato in un futuro non lontano. 12 Eraclito in Colli G., La sapienza greca. III: Eraclito, Milano, Adelphi, 1980 (consultata la terza edizione 1988: pp. 22-23). 13 Mutare talenti e possibilità significa avviare una mutazione individuale: colui che ha successo nella transpersonalizzazione, che acquista disidentità e non-innocenza, che raggiunge l'alterità (per poi ripartire subito verso una nuova alterità) è una sorta di mutante, la cui mutazione individuale testimonia forse di una tensione mutazionale della specie nella presente grande epoca (moderna, post-moderna e attuale). 14 L'antropologia trasformazionale ha avanzato l'immagine della singolarità pluripersonale come cioè di un fascio di linee parallele diacroniche, dette persone, coincidenti con abiti mentali complessi 123

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