Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

Conseguenze (abbozzo) 6. Il continuo prodursi delotico di espressioni f' di apparenze alimenta nel mondo un magma trasfon 1azionale ad alta e crescente velocità. 6.1. Verranno descritti, nella continuazione :ii questo saggio, il magma trasformazionale delomatico e la sua funzione di uragano mutazionale permanente nel campo antropico continuo. 6.1.1. Si dirà del vento tagliato della nuova conoscenza antropologico-trasformazionale: essa dovrà essere necessaria per la vita prima ancora che per la ricerca. 6.1.2. Si dirà ancora dell'onda violenta del tempo e dell'afferramento fallito allo scoglio del presente. 6.2. La metànoia23 sarà forse descritta come sorpassamento dell'onda cronodetica violenta: così, oltre che trasformazione, mutamento, pentimento, disidentità, non-innocenza, solitudine essa sarà anche, e radicalmente, anticipazione. 6.2.1. Apparirà forse evidente che è un puro artifizio descrittivo separare i grandi processi autotrasformazionali, quelli cioè che segnano una svolta drammatica del destino, dalla ridda mutazionale cronodetica che caratterizza la crescita della donna e dell'uomo dalla loro nascita fino al momento in cui dovranno cedere all'ineluttabilità. 6.2.2. L'amore potrà anche descriversi come una spiaggia assolata dove l'onda scaraventa le donne e gli uomini mutazionali: qui si manifesta la reciproca loro difficoltà a riconoscersi. 6.2.3. In questo senso verrà riconosciuta l'inequivocabile caratterizzazione espressiva dell'amore come prodotto mutazionale anomalo e come opera d'arte. 6.3. Verrà forse avanzata alla fine una visione non aristotelica, non-cartesiana e non-freudiana dell'interiorità alonare delotica, di qualcosa cioè che, superata la di120

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