Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

Architetture del soggetto mutante Tre teste di uomo, padre, figlio, nipote, tre età, vecchiaia, maturità, giovinezza, sovrastano tre teste di animali, lupo, leone, cane. Non è la ragione che domina la ferinità, può essere il pensiero che si struttura in presenza di un animale che abita una strana rappresentazione, il luogo della nascita del soggetto che si inventa una sua particolare posizione rispetto all'origine, alla discendenza, alla famiglia. Innervate nello stesso collo, le sei teste producono, nei cambi di luce, una sorta di mutazione. Il soggetto è un soggetto mutante. In un piccolo paese tutte le donne rimangono improvvisamente gravide. Nasceranno dei bambini che saranno a poco a poco sempre più diversi da loro, sempre più estranei, frutto della diffusione di un seme alieno. Ma la storia di questi bambini protagonisti di un film di fantascienza non è molto dissimile da come ogni bambino vive la propria storia. L'angoscia di un bambino di quattro anni di fronte alla scoperta della sessualità dei genitori e all'intuizione della propria origine, prepara il soggetto mutante. Non è da quei genitori che lui è nato, i genitori veri sono altrove, lontani, di un differente ceto sociale. Il costituirsi di un «romanzo familiare» non segna però 9

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