lità di una rappresentazione esterna, è lo stesso attaccamento alla regressione, la tentazione autistica che affiora nella vita dell'adulto. L'incesto del perverso è il verde che dà via libera. Un'analizzante che aveva associato alla parola «verde» «falso e vero», credendo di sfidare la cultura dell'analista su un titolo di Quasimodo, «falso e vero verde», poneva invece rispetto a quanto stava portando in analisi (l'impossibilità di riuscire ad avere un rapporto sessuale con il marito) il peso dell'incesto tra vero e falso, cioè tra l'atto sessuale e le teorie sessuali infantili. Le porte che la mia analizzante dai sogni riproducenti il funzionamento dell'apparato psichico non aveva messo nella sua nuova casa, rifiutando il falegname, e gestendo in proprio la sua nuova mappa dell'apparato psichico, servivano apparentemente a liberarla dalla nevrosi, con l'eliminazione del «gestore della tecnica», ma in realtà le consentivano di scardinare le scansioni, che pure aveva posto a suo tempo, del luogo della fobia. Non più porte quindi, non per non creare schermi tra sé e il padre, ma per non porli tra sé e il figlio maschio che cresceva. Il bagno in cui metteva nel sogno il padre con un asciugamano giallo era quello, come mi disse molto tempo dopo lamentandosi degli sgarbi del figlio adolescente, in cui entrava liberamente quando lui si lavava. La serie è dell'artista. «Egli era in piedi - lo ripeto perché possiate averne un quadro con un'unica occhiata -, col corpo oscillante un po' inclinato in avanti, la gamba destra salda sotto di lui per sostenere i sette ottavi dell'intero suo peso, il piede della gamba sinistra, il difetto del quale non andava assolutamente a svantaggio del suo atteggiamento, un poco avanzato, non lateralmente né in avanti, ma in una posizione intermedia; il ginocchio piegato, ma non con violenza, bensì in modo da rientrare entro i limiti della linea della bellezza e, aggiungerò, anche della linea della scien51
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