Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

. Conosco una donna che univa la passione per l'architettura a quella di far sì che gli uomini credessero di essere molto amati da lei, tanto da dovervi rinunciare come si fa con ogni grande amore. Allora il suo modo di amare era di mostrare ad uno come l'avrebbe ricordato per sempre, a un altro come forse non l'aveva amato mai, in una gamma di variazioni a costituire la serie degli amanti in cui ciascuno poteva ravvisare, volendo, l'incidente e l'ora occorsa a dare forma di vigliaccheria alla propria vita. «Hans, hai paura dei cavalli?». «Solo durante la passeggiata, non mi fanno paura se sono sulla pedana del Dazio». Nel luogo della fobia il bambino ha a disposizione per l'eroismo la superficie fondamentale. Dalla finestra, dalla cornice, Hans inventa un passaggio inesistente nel recinto del Dazio trascurando il cancello aperto. Il lavoro sulla superficie fondamentale crea le teorie sessuali infantili e riconosce l'importanza dell'ostacolo e della barriera. È questo il tratto eroico che una successiva scelta per la nevrosi smorzerà. L'accettazione genitale come esito di maturazione equivale alla sistemazione economica che nel matrimonio unisce il massimo di resa al minimo di dispendio, compensando la nevrosi che ne inverte i termini. Nel «luogo della fobia» si affaccia un binomio, eroismo o viltà, che perdura nella latenza, quando il motivo che l'ha suscitato si eclissa per riapparire con violenza nell'adolescenza: allora l'interrogativo etico «viltà o eroismo» perde il carattere di fantasia e di gioco che l'ha contornato tra i sei e i tredici anni, e si presenta drammatico, impellente, questione di vita o di morte. Il secondo culmine della vita sessuale, il ripresentarsi in sé della sessualità paterna, confronto ancor più insostenibile, può riprodurre la disseminazione spermatica con la schizofrenia, o spingere a scegliere la morte. In mancanza di una scelta radicale nell'inconscio per l'audacia delle teorie sessuali infantili, per l'eroismo del romanzo familiare, la viltà, tra 22

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