Il piccolo Hans - anno XX - n. 78 - estate 1993

l'anziano e il suo diritto al piacere; combattere pregiudizi che non hanno alcuna base prob_atoria, ma dipendono in genere da resistenze personali; facilitare il processo di liberazione dal lutto che consente il dialogo con se stessi, favorisce il processo di riconciliazione e rilancia il desiderio e la creatività e, infine, analizzare con cura le figure che il tempo assume nella vecchiaia. Persino lo stoico Seneca accettava che « ... è piacevole stare con se stessi il più a lungo possibile, quando ci si è resi degni di goderne». Io lo riformulerei dicendo: quando ci si è messi in condizioni di goderne. ]orge Canestri 32

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