Il piccolo Hans - anno XX - n. 78 - estate 1993

(6) Percentuale del 5% (su base annua). Per risalire dal criterio moderno a quello antico di un calcolo di una percentuale si tenga presente che anticamente l'interesse era calcolato su base mensile, e che un prestito in assi prevedeva spesso "decimali" computabili in once (1/12 di asse). Trasformazione del calcolo dell'interesse da base mensile a base annuale. Prendiamo un esempio di un prestito di 100 assi. Applicarvi un tasso di un quincunx significava: pretendere 5 once (quincunx) per ogni asse al mese, cioè 5/12 di asse al mese. Se moltiplichiamo questa cifra per il numero dei mesi, abbiamo: assi 5/12 x 12 = assi 5. I 5 assi annuali, rispetto ai 100 prestati, corrispondono quindi a un 5% annuo. (Per il modo di calcolare dei Romani, cfr. Brignoli F.M., I Romani esonerati dall'abaco, in "Giornale italiano di filologia", n. 8, 1955, pp. 35-51). , · , Sia in Grecia che in Roma il tasso ritenuto legale per i prestiti ad usura oscillò sempre dal 4% al 6%; di conseguenza, il quincunx dovette sempre risultare un criterio equilibrato. Citazioni in Persio, Satire, V, 149: "Quid petis? ut nummi, quos hic quincunce modesto I nutrieras, pergant avidos sudare deunces?", e in Q.C. Scaevola, Digesto, 46,3,102: "Titius mutuam pecuniam accepit, et quincunces usuras spopondit". (7) Disposizione del "cinque" nei dadi, già di per sé corrispondente al modo usuale di scrivere la somma di denaro ;': ì� "cinque once": ,•, '"k '"k (Cfr. Porcellini, Lexicon, ad !oc., che rimanda a Marin. Fratr. Arv. p. 227 e 259). Si ha notizia pure di un'antica moneta di bronzo italica "del valore di 5 once e contrassegnata da 5 globetti disposti come i 5 punti sui dadi" (Zingarelli, Vocabolario, ad loc.). (8) Particolare ordine della piantata degli alberi. Ordine che ripete la struttura descritta al punto (7): · · k .. k ;': .. k ·k ·k ..,,,, -k "'k ·k -;': ·k ·k ·k ·k .. k · k · · k · k · ·k · · k · k ;', .. k ·k ·k ;': ;': · · k ·k ·k ·k · · k -k ..,,, ·k _,_ ..,,, · · k ;': · · k · · k ·k -k ·k .. k Generalmente la struttura è ottenuta per triangoli equilateri, anche se la stessa definizione viene estesa a strutture a triangoli isosceli (che, a rigore, danno invece luogo a un "settunce") (Lessico universale Treccani, XVIII, ad !oc.) 155

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==