Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

Ulisse e il viaggio immobile Nell'undicesimo canto dell'Odissea leggiamo la profezia di Tiresia, che costituisce lo scopo e il culmine del viaggio di Ulisse nell'Oltretomba. Possiamo riconoscervi tre temi: innanzitutto l'indovino tebano parla del ritorno dell'eroe, delle peripezie che dovrà affrontare prima dell'arrivo e della vendetta che prenderà sui pretendenti. È la parte più lunga del discorso dell'indovino, e ne ritroveremo gli stessi elementi nel discorso di congedo di Circe (canto dodicesimo), trattati con maggior abbondanza di particolari. Poi Tiresia parla del secondo viaggio di Ulisse, dopo l'arrivo a Itaca e la strage dei Proci, mentre l'ultimo argomento è la morte di Ulisse. Riportiamo qui per chiarezza la seconda e la terza parte: E quando, nelle tue case, i pretendenti li hai [sterminati, con l'inganno o a fronte con l'aguzzo bronzo, prendi allora il maneggevole remo e va' finché arrivi da uomini che non sanno del mare, che non mangiano cibi conditi col sale, che non conoscono navi dalle gote purpuree né i maneggevoli remi che sono per le navi le ali. E ti dirò un segno chiarissimo, non potrà [sfuggirti. 9

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