Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

ni». Perché ribellioni? Non era quella una guerra spagnola di conquista? Ma il fatto è noto: la comunicazione interu.mana degli Europei è anche un sofisticato sistema di menzogna. In realtà la marcia all'interno è una lunga sanguinosa repressione: gli Spagnoli incontrano i nuovi Indios del Perù in armi, sorti in difesa della propria terra, della propria civiltà e religiorie. Si estingue in questa disperata difesa la famiglia degli Inca: Manco Inca (fratello di Huascar), assassinato nel 1545; Sayri Tupac, figlio di Manco, avvelenato da un curaca (capo indiano) traditore nel 1560; Titu Cusi, che guidò per più di dieci anni i suoi fedeli in una resistenza accanita e astuta, e morì, forse avvelenato da un missionario, nel 1571. L'anno dopo fu decapitato l'ultimo «ribelle» della famiglia, Tupac Amaro, anch'egli figlio di Manco. L'ultimo Inca, con la fronte ancora cinta dal Uautu [la treccia di lana a vari colori e con le frange d'oro] e carico di catene, venne portato a Cuzco, in cui entrò a piedi, seguito dai prigionieri e dal bottino di cui gli spagnoli s'erano impadroniti. [...] Dopo aver ricevuto il battesimo, Tupac Amaro venne pubblicamente decapitato sotto gli occhi d'una folla atterrita33 • In questa fase della conquista e della repressione la potenza delle armi spagnole ebbe sì un grande peso; come un altro «fattore determinante» fu l'accorrere di molti Europei nel Perù già martoriato, attratti dal mito di Eldorado, che si lega al mito di Atahualpa e del suo tesoro nella stessa cultura ambigua, tra un infingardo senso di colpa, un'invidia velenosa· per la Spagna conquistatrice e sogni di un'inesauribile ricchezza. El Dorado, l'uomo ricoperto dalla testa ai piedi di polvere d'oro, è il simbolo di questa ricchezza. Forse una volta fu visto davvero un cacicco «spolverizzarsi d'oro» dopo aver unto il proprio corpo con «una certa gomma o liquo68

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==