Plata e Uruguay, viene chiamata dagli abitanti di Buenos Aires, Banda Orientale. Dove l'Uruguay affronta un dislivello si trova là città natale di Quiroga, Salto, cittadina la cui unica importanza è sorgere sul confine tra Argentina e Uruguay. Fiume e confine sono due elementi ricorrenti nella vita dello scrittore e costituiranno l'enclave geografico di tutta la sua opera. Quarto e ultimo figlio di una famiglia di origine argentina, Quiroga discendeva da parte paterna da uno dei «caudillos» del periodo di formazione dell'Argentina come nazione indipendente (cosa di non poco conto, se si pensa che si tratta di un paese di storia recente). Era stato il padre a trasferirsi nella cittadina della banda orientale, dove alla nascita di Quiroga, nel 1878, esercitava la funzione di viceconsole del suo paese. Quiroga non aveva compiuto un anno quando il padre morì tragicamente. Di questa morte esistono due versioni. Quella familiare sostiene che al termine di una gita, scendendo dall'imbarcazione che lo riportava a casa, inciampò e dal suo fucile partì un colpo mortale. La scena si svolge davanti agli occhi della moglie, che lo attendeva a riva con in braccio Horacio (malato in quella occasione di pertosse). La donna svenne, trascinando con sé nella sua caduta anche il bambino. La seconda versione, diffusa da persone vicine alla famiglia, ma di.cui non ci sono prove, afferma che Prudencio Quiroga in realtà si suicidò perché i suoi affari erano in crisi e la compagnia di navigazione di cui era proprietario stava per fallire. A sostegno di questa tesi si potrebbe portare la frase del certificato di morte di ambigua interpretazione: «muerto herido, sin recibir los auxilios espirituales»4 • Subito dopo la tragedia la famiglia si trasferì in Argentina; torneranno a vivere a Salto quando Horacio avrà già 4 anni. Quiroga aveva 13 anni quando la madre si sposò nuovamente, con Ascencio Barros, anche lui argentino. Sulla reazione di Quiroga a questo matrimonio le notizie sono 116
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