Alfred Kubin, Favola, 1919 c. mento che è quello di forme, elementi alfa direbbe Bion, emananti dalle cose e sottoposti alla lavorazione del pensiero e della manipolazione onirici. Ma il rospo si sa è destinato a scoppiare e la magra e ossuta cavalletta ne è l'erede: la cavalletta che posa sulla testata del letto in cui si ripete la scena della morte della madre nella lunghissima "strip" di Notte di brina, la cavalletta che dona le sue sembianze al diversamente lungo sogno di Ogni notte ci visita un sogno. 200
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