spinto dallo stesso vento che piega le residue canne sottostanti. Il paesaggio allude anche in Kubin alla palude, al regno degli accoppiamenti selvaggi dell'antico matriarcato, ma secondo una modalità che non permette di ricreare un mondo di fantasia, per abitarlo o sognarlo. Il sogno si strappa a noi, la donna si erge gigantesca ma nella distanza del mito, la sfrenatezza bestiale è evocata solo nelle forme grottesche di una lotta di streghe (Walpurgisnacht). Alfred Kubin, Walpurgisnacht, 1420 c. L'essere-strappati-via della donna e del sogno va incontro a un processo di astrazione. Si compie questa astrazione attraverso la disidratazione e il disseccamento con cui la palude risponde alla sferza infernale del sole e della luce in Siccità, ma anche 'nella modalità di una disincar198
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