Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

Su carta e in bianco e nero: la nascita dell'uomo dal disegno Paravento a due ante e una cerniera Ho in supervisione un gio�ane analista che mi ha sottoposto il sogno di un paziente, forse perverso, da un anno in analisi. Il paziente sogna di portare l'analista a casa sua, c'è sua madre, suo padre e suo zio (specie di selvaggio animalesco, vessatore della madre). L'analista è con un assistente. Prende il paziente per il capo e lo piega quasi fino a terra (fino a che la testa va al posto dei piedi). Nel risalire lui si accorge di passare presso la lampo dei pantaloni dell'analista. La scena ha un carattere erotico. Pensa alla fantasia. Poi conduce l'analista in una stanza senza porte e senza finestre, molto buia; e qui i parenti gli mostrano un mobile antico a cassetti molto bello, lui però pensa che il mobile non è bello, è un falso. Pensa che i cassetti contengano le sue paure (di soffocare). Come si "contengono" le paure? La stanza buia e senza finestre dell'analisi riconduce il paziente all'infanzia dove ritrova padre, madre e zio. Qui avviene il primo spostamento del sogno. Il paziente sposta sullo zio mutandolo in aggressività l'atto sessuale che da bambino ha attribuito al padre. Per un paziente perverso questo è un grosso passo avanti. Il "perverso" si struttura infatti su un 167

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==