Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

Terra e guerra sul Don L'equilibrio ecologico del Golfo è definitivamente compromesso. Non tornerà mai più come prima. Dai giornali Adolescente, con un amico poco più grande di me, ho fatto un lungo viaggio, partendo da Messina, dove allora abitavo, nell'Italia del Nord. A Cortina d'Ampezzo decidemmo di andare a visitare i resti della guerra sulle Tofane. Sulla guerra - quella del '15-'18, come si diceva - avevamo ascoltato il racconto dei nostri genitori, di qualcuno dei loro amici, ne avevamo letto sui libri di scuola: ma immaginarla nella sua realtà non era facile; non è facile, per chi ha oggi la mia età di allora, per gli adolescenti di oggi, malgrado le immagini televisive di altri, e più recenti, conflitti, farsi un'idea esatta della guerra più vicina, quella degli anni quaranta. Salimmo, quindi, sulle Tofane, lasciando più in basso il pulmino che, con altri visitatori, ci aveva trasportato. Era una giornata di fine luglio, e il sole arroventava il sentiero per il quale, vestiti da città, ci inerpicavamo. Verso l'alto, in un abbaglio di sassi, giungemmo alla zona dei trinceramenti, e dei bombardamenti dell'artiglieria austriaca. Quindici o sedici anni erano trascorsi da quegli eventi; ma il paesaggio, le rocce, i detriti, ne portavano vivissimamente inciso il segno. Traforate le pareti della monta36

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