Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

, pi di scrittura ai quali rinviare per le sue scelte di poetica, sospese tra fantascienza e narrativa di scavo psicoantropologico. È dalla dimensione fantascientifica e terapeutica di Tralfamadore che emana il messaggio del testo, riportato su una medaglietta appesa al collo di Montana e su una parete dello studio optometrico di Billy a Ilium, New York: «Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, il coraggio di cambiare ciò che posso cambiare e la saggezza per valutare la differenza». 3. Processo al cervello Sul pianeta Tralfamadore - informa Billy in una delle ultime pagine di Slaughterhouse-Five - il personaggio terrestre più popolare non è Gesù Cristo, ma Charles Darwin. Fedele a questa prospettiva tralfamadoriana, Vonnegut, non a caso laureato in antropologia, sviluppa con Galapagos, quasi vent'anni dopo Mattatoio n. 5, una lunga «fantasia darwiniana», opportunamente ambientata in quelle isole su cui Darwin si fermò nel 1835 nel suo viaggio nei mari del sud sulla Beagle, compiendovi osservazioni che gli suggerirono poi la teoria dell'evoluzione delle specie. Galapagos è dedicato alla memoria di un amico naturalista, Hillis Howie, e la sua protagonista femminile Mary Hepburn è un'amata insegnante di biologia di Ilium, soprannominata dai suoi studenti «Mother Nature». Le Galapagos sono anzitutto nel romanzo di Vonnegut la meta di una crociera d'eccezione, progettata a New York come «The Nature Cruise of the Century» per ospitare le più celebri personalità dell'epoca. Ma una crisi economica mondiale fa fallire l'iniziativa, e alla partenza della nave, la Bahia de Darwin, si presentano a Guayaquil solo sei ospiti e nessuna celebrità. I pochi che riescono a salpare e approdare nell'isola di Santa Rosalia - mentre scoppia una guerra tra Ecuador e Perù e il resto del mondo 176

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