Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

NOTA Questa epistola, che meglio si definirebbe «omaggio a...», usufruisce anche apertamente di espressioni o versi interi dedotti dai testi di Zanzotto, come il lettore avrà già notato: «Sii, e buono; esisti buonamente» è (quasi) l'invocazione al mondo dalla Beltà, qui indirizzata al suo autore; «battendo i denti in gesso inserti» viene dall'Ipersonetto nel Galateo; «che più intenta al suo banco squartava la battaglia» è strappato allo splendido «(Che sotto l'alta guida)», ancora del Galateo in bosco. Kiima significa in sanscrito «amore, desiderio», uno dei quattro scopi della vita umana; ma anche, e qui soprattutto, una «forza cosmica e creatrice». 148

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