Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

acqua fuoco. Noi penetriamo in un «universo reversibile» (per usare la felice espressione di Gérard Genette), quello di Dietro il paesaggio, che si continua nel «sole mutato in luna» e nella allucinata compresenza di alba e tramonto di Vocativo, nelle «lontananze capovolte» delle Ecloghe, nelle «sovrimpressioni» della Beltà, nelle «Ombre � luci cieli � terre» di Pasque, nella cultura che si fa natura e nella natura che si fa cultura di Galateo, nelle «parole così scorrenti (...) così stagnanti» di Fosfeni, e, infine, per chiudere questa veloce rassegna di esempi presi quasi a caso, nel Docile, riluttante «assai/ feudo di Nino» di Idioma. Ma tale universo perpetuandosi in tutte le antitesi mobili (linguisticamente espresse in «tipicissimi "stilemi di contraddizione"», come direbbe Agosti)12 che costituiscono la realtà, che fanno l'esistenza, che sono - se così mi posso esprimere - la profonda e chiara sussistenza dell'opera 13, si trasforma a sua volta (portando così la sua interna dinamica di mutua conversione degli opposti alle estreme conseguenze): si fa altro da sé. L'universo visionario è già l'universo conoscitivo. Se, infatti, seguiamo altre tracce e ci inoltriamo nei territori più interni dell'opera (quelli inaugurati da Vocativo, e poi da La Beltà), finiamo col ritrovarci in un secondo universo che, senza negare il primo (anche se vi si oppone), anzi riassorbendolo e mantenendolo attivo al suo interno, si configura come un universo scorporizzato nella luce (o quantomeno in luci). Qui ogni cosa tende ad essere, dantescamente, soglia e specchio di una ascesa conoscitiva. Qui «Vedere è sapere», come ci insegna Paul Klee. Nella luce si rinviene la possibilità di una trasparenza assoluta e vincente, in cui tempi e spazi e oggetti tra loro diversi e lontani convergono, simultaneamente, sotto il medesimo sguardo («Ciò che è veduto nel Verbo, è veduto non successivamente ma simultaneamente», scriveva Tommaso d'Aquino nella Summa). Zanzotto si innesta così 104

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==