Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

del 1922 dichiararsi contingentista o relativista e comunque estraneo all'idealismo, di cui coglie sul versante estetico una fungibilità piuttosto banale: «Dell'estetica del Croce penso che conduce a conclusioni prudhommesche se presa ad litteram; a vuote genericità se considerata in senso meno empirico; senza contare che in tal caso non si può accettarla senza aderire a tutto il resto della ''Filosofia dello Spirito". Ciò che non son punto disposto a fare. [...] il fatto arte mi è misterioso. Quel che so è eh'esso affonda le sue radici anche nel nostro io morale. L'opera d'arte è un'equazione: c'entra l'intuizione pura, la preparazione culturale, l'esperienza etica e che so io (forse anche fattori empiricissimi)»2 • Solmi, nel postillare a venticinque anni di distanza una sua nota del '28 sui Canti orfici di Campana, riconosce nel sentimento bergsoniano l'antagonista di una ragione della poesia troppo monoliticamente ispirata al distinzionismo tra poesia e non poesia: «Se, a quel tempo, la nostra ragione della poesia poteva invocarsi a Croce, il nostro sentimento di essa era istintivamente, appassionatamente bergsoniano; la poesia ci appariva misteriosamente implicata nella stessa trama fondamentale dell'esistenza psico-fisiologica, in attesa della frattura, della grazia che la sprigionasse»3 • L'insistere sul profilo empirico o psico-fisiologico della genesi artistica si riallaccia al ribaltamento di gerarchia tra sfera esterna o oggettuale e pensiero, che segna già nel secondo decennio del secolo l'inquietudine di un Boine, il quale annette grande importanza all'esperienza, negando l'autonomia del pensiero e trasferisce il malessere filosofico e esistenziale in un'ansia quasi metafisica di nominazione molto affine a certi accenti montaliani degli Ossi: «La mia angoscia in questo appunto consiste[...] ch'io non ho il nome, ch'io non so nominare. Mugghia dentro di me, attraverso di me, un vastissimo caos ch'io debbo informare e non so: in tutto me stesso titanicamente sussulta lo sforzo della definizione concreta»4 • Quale pressione mo181

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