Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

Anche il tono di Stevens non è quello dell'esegeta del presente luttuoso, di colui che stigmatizza gli atteggiamenti dell'epoca come il Mauberley di Pound, o del visionario raccoglitore di pezzi come il Tiresia di Eliot, tragico bricoleur del disastro. La voce di Stevens è quella alta e solipsistica (e talvolta sottilmente ironica) dei Romantici: un'unica voce solitaria e impersonale che sembra aderire, se proprio occorrono raffronti con i contemporanei, al credo di chiarezza, rigore e misura di Valéry o vicina alla potenza e alla gravitas yeatsiane. Una voce che non rifiuterà in seguito il suo ruolo di fonte della Parola e anzi lo assumerà fideisticamente. Una questione a parte la solleva proprio l'impersonalità di questa voce e che sarà poi l'impersonalità di tutto lo Stevens successivo. Uno dei topoi del Novecento fu inventato da Eliot, ed è il concetto di impersonalità del poeta: il poeta non deve esprimere un proprio io poiché egli è il «catalizzatore» di emozioni e sentimenti comuni, e la poesia è «una fuga dall'emozione», non è l'espressione della personalità ma «la fuga dalla personalità». Il processo del1'artista è perciò un continuo sacrificio di sé, una «continua estinzione della personalità» e questo perché una poesia va intesa «come una vivente unità di tutte le poesie che sono state scritte»8 • Ora l'impersonalità di Stevens, sebbene recuperi lo strumento del personaggio, non ha a che fare con questo senso storico ritrovato, con questa concezione simultanea della letteratura, con l'assunzione, in quanto convenzione, della tradizione. L'impersonalità di Stevens è da intendersi al pari di un'emanazione e riflessione di altri io, un io «camaleontico» alla Keats9 : ora una signora della middle class americana e donna simbolica ("Sunday Morning"), ora il suonatore della chitarra blu ("The Man with the Blue guitar"), ora il filtro ironico della cultura nelle "Notes" dove è Ozymandias (citando Shelley), o il Peter Quince alla spinetta (citando Shakespeare). Con il tempo questa dis152

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