Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

Wallace Stevens tardo moderno 1 Stevens non è stato un poeta precoce e appartiene più alla generazione di Frost e Pound che non a quella di T.S. Eliot1 . Le sue prime poesie vengono pubblicate sulla rivista «Poetry» nel 1914 (Stevens aveva 35 anni) e il suo primo libro, Harmonium, è del 1923. Pound aveva già consumato l'esperienza dell'Imagismo e del Vorticismo, aveva concluso il periodo londinese pubblicando il Mauberley (1920) e si era definitivamente concentrato sui Cantos. Nel 1922 Eliot aveva pubblicato The Waste Land. Si era perciò nel pieno e fulgido crogiuolo del Modernismo e benché il valore delle sue poesie venisse subito riconosciuto, in realtà Stevens restò, per così dire, out o/time rispetto all'interesse rivolto ai nomi che rappresentavano più immediatamente la coscienza drammatica e ancora nichilista dell'epoca. A coloro che, dallo «Blick ins Chaos» (Resse) sul secolo presente, avevano estratto una qualche immagine riconoscibile di millenarismo barbaro ed evocativo, ristabilendo un rapporto fecondo, per quanto disgregato e speculare, con il passato e assumendo questo rapporto come strumento privilegiato per dare ordine e signi148

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