Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

nell'esplorazione del feticismo secondo Freud. Egli sviluppa ulteriormente le proprie intuizioni sull'argomento nei suoi scritti più tardi, in modo particolare nell'ottavo capitolo del Compendio di psicoanalisi. Il titolo di questo capitolo: "L'apparato psichico e il mondo esterno", cioè la psiche e la realtà, è rilevante per il nostro discorso. Nuovamente Freud inizia dal problema della psicosi. Il problema è che in nessun tipo di psicosi, nemmeno in quelle più gravi, si determina un completo «distacco dalla realtà». Al contrario, dice Freud, ciò che si manifesta comunemente è una «scissione psichica. Si sono formate due impostazioni psichiche anziché una sola, una, quella normale, che tiene conto della realtà e l'altra, che sotto l'influsso pulsionale, stacca l'Io dalla realtà» (1940a, vol. 11, p. 629). Quindi nella psicosi l'Io è diviso fra quell'elemento della fantasia che sostituisce la realtà fattasi intollerabile e quella stessa realtà; esse «sussistono ambedue, una accanto all'altra» (ibidem). Freud scrive che il problema relativo alla scissione dell'Io nelle psicosi meriterebbe molta attenzione, «se non si rivelasse pertinente anche per altri stati che assomigliano piuttosto alle nevrosi, e in definitiva per le nevrosi stesse» (ibidem). «Di ciò mi sono persuaso innanzitutto nei casi di feticismo», dice Freud (ibidem); a questo punto egli cambia la sua interpretazione della scissione nel feticismo. Ad una prima lettura, ciò che Freud scrive sembra familiare. Questa «perversione» si fonda sul fatto che il paziente «(il quale è quasi sempre un maschio) non riconosce l'assenza del pene nella donna» (ibidem). Già qui incontriamo però qualcosa di meno familiare. Freud - tra parentesi - sostiene che il paziente è «quasi sempre un maschio». In altre parole, da un punto di vista clinico questa perversione è solitamente maschile, ma non esiste alcun motivo strutturale perché non possa essere anche femminile2 • Ma Freud altro non fa che porre questa osservazione tra parentesi; e noi cogliamo l'occasione per sottolineare che l'eventuale ascol130

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