Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

era psicotico, che rifiutavano di accettare la realtà della morte dei rispettivi padri. «In questo caso, dunque, un aspetto certamente significativo della realtà era stato rinnegato dall'Io, così come i feticisti rinnegano il dato per essi sgradevolissimo dell'evirazione della donna» (1927, vol. 10, p. 495). Osserviamo qui subito, in questa frase, l'esistenza di una lieve incoerenza che diventerà rilevante in seguito, sebbene per il momento non influisca sullo sviluppo della trattazione di Freud. Questi i termini dell'incoerenza: la morte del padre crea un'assenza dove precedentemente c'era presenza, per usare la nostra solita terminologia. Ma percepire l'assenza del pene nella donna significa creare un'assenza dove precedentemente c'era differenza. Ciò significa valutare la differenza tra i sessi considerando come dato fondamentale la presenza o l'assenza del pene. Perciò non è del tutto corretto paragonare la realtà della morte a ciò che Freud chiama il «dato reale della castrazione della donna». La discussione attorno alla Verleugnung, il processo simultaneo di riconoscimento e sostituzione, conduce inoltre Freud verso i concetti di oscillazione e di scissione. Ogni giovane uomo che ha perduto il padre agisce come il feticista: ognuno al contempo riconosce l'assenza e attinge alla riserva della fantasia per compensare quell'assenza, agendo come se il padre fosse ancora vivo. Questo viene definito da Freud «scissione». A causa di questa scissione, uno dei pazienti in particolare «in ogni situazione della sua esistenza oscillava tra due ipotesi...» (1927, vol. 10, p. 495). Egli prosegue affermando che è possibile osservare una simile scissione e oscillazione nell'«atteggiamento duplice dei feticisti rispetto al problema dell'evirazione della donna». Freud propone quindi un esempio «estremamente raffinato» di feticismo. Questo esempio viene usato per spiegare la scissione e l'oscillazione, ma si riallaccia anche a quella lieve incoerenza appena osservata. Freud parla di un uomo il cui feticcio 127

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==