Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

riconosca la forza; da qui ]'etichetta di «primitiva». Eppure Freud poteva riconoscere, benché marginalmente, che il suo metodo di interpretazione, tanto insistente da divenire quasi ossessivo, avrebbe potuto condividere lo stesso carattere maniacale delle superstizioni che si prefiggeva di analizzare e allontanare. Un possibile timore di contagio può averlo spinto, come sostiene tra gli altri Jacques Lacan, ad innalzare troppe barriere protettive tra la sua ermeneutica e l'ermeneutica religiosa: ora, queste barriere stanno crollando, o si mostrano meno impenetrabili di quanto fossero un tempo. Nella prima parte di questo saggio ho in effetti suggerito alcune analogie che rendevano religione e psicoanalisi fraterne nemiche. Cercherò ora, per concludere, di essere più specifico nell'indicare ciò che Freud in realtà vide, ma che cercò di escludere dal proprio sistema. Freud fu sempre diffidente e attento a demistificare i sentimenti eudemonici, come quelli espressi da Wordsworth in «A Slumber». Li considerava una «regressione thalassale» (per usare un'espressione di Ferenczi), un tentativo di recuperare uno stato di inerzia, il nirvana dell'essere pre-edipico o indifferenziato. L'atteggiamento di Wordsworth fu al contrario molto diverso. In tutte le sue opere di maggior interesse figura la descrizione di un'impasse psichica incentrata sulle sensazioni eudemoniche esperite nella prima infanzia e associate alla natura. Che siano di carattere piacevole o spaventoso, queste sensazioni gli forniscono sostegno e nutrimento, sono indizi di immortalità. Ciononostante, anche un iniziatore della psicologia dell'io, un attento osservatore dello sviluppo della mente umana qual è Wordsworth, non può che mostrare quanto queste memorie estatiche costituiscano, con la loro forza usurpatrice, una minaccia per il poeta maturo, costretto a rispettare il loro richiamo pulsionale. Se davvero esiste un istinto di morte nei Lucy poems, è la natura stessa ad insinuarlo, chiedendo all'amante o al bambino 115

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