frendo al novello sposo la bevanda avvelenata. Il nano la rifiuta, e l'intero popolo dei nani insegue ora Cleopatra nel bosco, finché la raggiunge. Il film, apertosi sulla scena di un «museo di mostri», si chiude nello stesso museo. La storia raccontata è la storia di uno di questi.·esseri in mostra che finalmente vediamo anche noi: ecco infatti Cleopatra rimpicciolita, ridotta a una palla con solo piedi mani e testa, e coperta di piume. Balena il cefalòpodo. Ma il legame che la figura animata e animale della gallina stabilisce tra Freaks e il caso della mia paziente L. si arricchisce di un ulteriore tratto. Anche in Freaks, alla festa di nozze di Cleopatra, fa riscontro la comparsa di due gemelle, siamesi, entrambe fidanzate, di cui una si sposamentre lo sguardo dell'altra, richiamo come nel caso . di L. alfesibizionismo piuttosto che alla genitalità, gode dello spettacolo che le si offre. Oppure invece un fremito le unisce entrambe, come arti che si diramano da uno stesso punto di godimento? E allora le galline prolificano e si moltiplicano, cefalòpodi scarsamente alati come l'eroe di Klee e grotteschi come le sue figure di nani e giganti, in cui il cerchio è ancora il ventre e piccolissima la testa, galline che punteggiano la visione inseguendosi, beccandosi, spennando un'altra gallina uccisa, sottraendosi e trascinando la preda di un topo morto, nel primo lungometraggio in bianco e nero del grande raccordatore di uomo e natura, del regista che più ci dà l'idea della commistione film-sogno, lapsus tanto frequente negli analizzanti, con l'uso spesso di attori sotto ipnosi, Herzog, nel 1970: Anche i nani hanno cominciato da piccoli. L'aporia del titolo ci rivela l'inganno che sta nel considerare il nano come sicuramente «piccolo». La rivolta dei nani che scoppia in quella specie di casa di «correzione» che è l'ambiente del film, sottolinea l'ambivalenza. I nani sono piccoli e anche capricciosi forse come bambini, ma sono anche grandi nel tentativo di impadronirsi del81
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