Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

Il Tasso ovvero della passione Il tempo dei «Dialoghi» Devo prima di tutto dar conto del fatto che la mia lettura dei Dialoghi del Tasso, di cui ora esporrò alcuni passaggi, non è mai riuscita ad elidere, in tante prove, qualunque fosse la pagina ritrovata, il principio di scansione rappresentato dai titoli. La cifra alterna dei titoli platonici era un segno della tradizione, quasi una rubrica o un indice nel genere della trattatistica: ma la sua cadenza regolare nei volumi tassiani, dal primo dialogo, che forse è I Bagni overo de la pietà, del 1578, all'ultimo, Il Conte overo de ['imprese, del 1594, e le poche sospensioni del· Messaggiero, del Padre di famiglia, del Cavaliere amante, che fanno sentire la ripetizione come un metodo, hanno valore ed efficacia singolari, stando almeno a quel richiamo che - come dico - ricorre nella mia lettura. Gli anni della composizione dei Dialoghi sono specialmente i sette in cui il Tasso fu rinchiuso in Sant'Anna, e poi gli ultimi della sua vita, quando gli pareva che non ci fosse corte o casa ospitale di amici in cui stare al sicuro, ed era la stessa libertà ricuperata a costringerlo a fuggire, come se per difenderla non gli restasse, fra tanta gen22

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