Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

celata e insidiosa di una lingua originaria. La creazione di Dante, invece, cresce lungo le linee di un disegno duplice: questa nuova lingua che nasce sotto il segno del riconoscimento del distacco, è anche quella della indissolubile riunione con la coppia dei genitori e con la loro lingua. La rinuncia all'Uno è - al tempo stesso - esilio e rimedio, ma anche - questa volta - la via per la creazione di una delle opere più alte e più felici che abbia prodotto il genio umano. Egli canterà il suo rapporto d'amore con la lingua familiare in un brano di rara intensità del Convivio: 184 Questo mio volgare fu congiugnitore de li miei generanti, che con esso parlavano, sì come 'l fuoco è disponitore del ferro al fabbro che fa lo coltello; per che manifesto è lui essere concorso a la mia generazione, e così essere alcuna cagione del mio essere. ]orge Canestri

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