Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

sendo divenuto più alto di° quanto il soggetto si aspettasse, comportava un indebolimento dell'innervazione; mentre, d'altra parte, poiché la voce veniva comunque da fonti esterne ed era così percepita come un rumore, provocava una maggiore innervazione. In questo modo, la situazione che determinava l'auto-regolazione fu contraddittoria fin dall'inizio. Questo conflitto era evidente nei suoi risultati: i soggetti parlavano, in modo alterno, ora più piano ora più forte come risultato di stimoli interpretati in modo diverso. C'è un'altra differenza significativa fra i due esperimenti. Quando noi trasmettiamo un rumore elettrico alle orecchie del soggetto, provochiamo comunque una situazione tipica. Si è abituati ai cambiamenti del livello di rumore nel corso del discorso e della comunicazione quotidiana. È facilmente comprensibile che l'organismo abbia imparato a proteggere i messaggi dagli aumenti del livello di rumore. , Dall'altra parte, l'inattesa intensificazione della nostra voce e il venir meno del livello di rumore relativo fin sotto zero è una circostanza eccezionale, _quasi assurda, alla quale il nostro sistema nervoso difficilmente potrebbe essere preparato. Ivan F6nagy e Imre Hermann 81

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