Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

Stando ai valori medi (cfr. tab. 2), i parlanti reagivano all'inserimento dell'amplificatore con un leggero abbassamento della voce (-1,0 decibel). Quelli che generalmente reagivano all'inserimento dell'amplificatore alzando la voce pensavano che il suono che arrivava alle loro orecchie non fosse il loro. La reazione dei soggetti fu analogamente poco apprezzabile duran& i test condotti con i sussidi auditivi. Il valore medio della modificazione dell'intensità fu di 1,2 decibel (cfr. tab. 3). L'adattamento negativo fu più apprezzabile nel caso del primo conteggio che negli ultimi tre (cfr. tab. 3, II-I e VIII-VII). Un analogo indebolimento della reazione è stato rinvenuto nel caso dell'auto-regolazione positiva. Sebbene alcuni soggetti abbassassero la voce al primo inserimento dell'amplificatore, e più tardi, al contrario, parlassero a voce più alta, sentendo una «voce non familiare», sarebbe maldestro cercare di spiegare una graduale «alienazione» della voce sulla base di pochi casi. 2.4 Come si è visto sopra, gli esperimenti hanno fornito solo modesti risultati. Non sarebbero nemmeno meritevoli di essere riportati se quella mancanza di risultati conclusivi non fosse informativa di per sé. I soggetti non reagirono all'amplificazione della propria voce con la stessa coerenza con la quale fecero di fronte all'aumento del livello del rumore generico. La spiegazione è evidente. Quando viene applicato il correttofono, la situazione è del tutto chiaramente di fronte al soggetto. Egli cerca di mantenere la propria voce al di sopra il livello del rumore sorto improvvisamente. Nel corso invece degli ulteriori esperimenti, la situazione non era così chiara. Il ritorno del suono del discorso, es80

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