Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

che gli si schiudeva e in cui non avrebbe più potuto avventurarsi. Forse gli capit�va di pensare così come aveva immaginato che il suo Hegel pensasse poco prima della morte: E un sentimento di nullità e di rinunzia gli nasceva nel cuore e pensava che l'opera che aveva compiuta, nella sua verità e nel suo errore[...] giovava che restasse al mondo[...] per quello che ad esso apportava di positivo e perpetuo e per quello che gli metteva innanzi di negativo, di contraddittorio, d'insufficiente, da disfare, da raddrizzare, da collocare altrimenti, materia di lavoro nuovo, di nuova opera da creare, e di uomo nuovo98 • Rodolfo Montuoro 129

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