Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

L'animale non uomo Ha senso mostrare e porre domande a un gruppo d'alberi? Capisci ciò che dice quel gruppo d'alberi? Wittgenstein Ignoriamo ciò che pensa un cane. Fa della poesia, della filosofia, della magia? Che idea ha della proprietà? A.G. Haudricourt e P. Dibie l. La nozione di domesticamento C'è un rapporto di «vicinanza» e di «lontananza» tra l'uomo e gli animali, che appare nelle strutture simboliche della rappresentazione e della nominazione, e anche nei racconti mitici e nelle classificazioni ordite dalla scienza:-:"Con essi, ogni cultura stabilisce le modalità con le quali vengono pensati i rapporti tra l'uomo e le specie che appartengono al suo ambiente fisico e simbolico: così regola la propria condotta. Le classificazioni variano ovviamente nel tempo e nello spazio, ma conducono sempre a raggruppamenti di insiemi che sottintendono rapporti di vicinanza e di lontananza, implicazioni e contrapposizioni. Ciò vale dunque non solo per il pensiero mitico, ma per le moderne scienze naturali. In essi è presente la differenza dell'uomo dall'animale e dell'animale dal vegetale: sono differenze di ordine culturale, o metafisico, non certo biologico. L'animale vale come «altro», come non uomo. Questa separazione tra l'uomo e l'animale è essenziale per stabilire una gerarchia che è parte integrante del1'ordinamento del mondo. Proprio per questo vi è una continua interferenza tra l'uomo e l'animale, anche in 21

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