Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

appena. La sua ombra, i lineamenti del suo volto ignoto si allungano sul ritratto incrociato di Heinrich e di Ulrike - sui silenzi di Ulrike, sulla fama postuma di Heinrich. Vi è custodita la tenebra più fonda da cui ci parlano i loro volti speculari, gli sguardi convergenti e asimmetrici delle loro miniature. E ha forse a che vedere, attraverso il diverso ceppo (Carl von Pannwitz portava il cognome della madre di Kleist), con la radicale differenza veicolata dalle rispettive identificazioni mitologiche: con la conoscenza della vera natura della sua Musa da parte di Heinrich, e col coinvolgimento fraterno di Ulrike, possibile solo a condizione di essere esclusa da un patto segreto, che con essa Heinrich aveva stipulato, e che non poteva in alcun modo andare deluso. Gianfranco Gabetta 59

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