Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

sembra proporre altri orizzonti oltre quelli del fordismo, i quali appaiono già per molti versi paleotecnici di fronte alla rivoluzione informatica che forza ulteriormente la resistenza dello spazio istituendo un presente diffuso nel villaggio elettronico. Il paesaggio quotidiano osservato dall'ufficio e dalla casa telematica tende a diventare in larga misura un paesaggio audiovisuale e ciò comporta la riduzione ulteriore della città storica a una condizione di apparato paleotecnico, quasi alla condizione di un interno di carcere piranesiano. I pericoli che questo processo comporta li ha indicati Leroi-Gourhan quando ha richiamato l'attenzione sul rapporto passivo che lo spettatore intrattiene con la comunicazione audiovisuale. Analogamente la città dominata dal messaggio telematico rischia di uccidere il desiderio e l'immaginazione. Di fronte a questa tendenza è opportuno tornare ad interrogarsi sul ruolo della cultura materiale e in particolare dell'architettura quale custode del desiderio, quale riferimento essenziale per l'immaginario individuale e collettivo. È con questo orizzonte che deve fare i conti il restauro. Concordo quindi pienamente con quanto dicevi: non conta solo l'opera d'arte in sé; nel restauro del patrimonio storico occorre che diventi operante un concetto come quello di cultura materiale, così come occorre promuovere una coscienza collettiva attorno ai valori depositati nell'architettura dei luoghi. Senza riferimento a questi valori, ogni filologia è impotente. Ma qui è d'obbligo un'altra osservazione. In questi anni è cresciuta una nuova coscienza ecologica, la quale però si è mostrata per molti versi insensibile verso la cultura espressa nell'umanizzazione del paesaggio naturale. È come se assistessimo a una duplice scissione: da un lato chi costruisce è disattento agli equilibri biologici; dall'altro chi solleva la questione vitale del ristabilimento di tali equilibri si mostra disattento verso la cultura dello 164

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==