Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

dialoghi Levare e mettere: le ragioni del restauro.,,_ CESARE SEGRE. Prima di tutto vorrei giustificarmi in poche parole di occuparmi di un argomento che è al di fuori della mia specializzazione. Forse si può dire che il filologo è anche lui un restauratore e tutta la storia del restauro dei monumenti artistici si intreccia con il restauro delle opere letterarie; notevoli gli influssi reciproci. Per esempio l'epoca di Viollet-le-Duc, che violentava le opere rifacendole secondo suoi modelli teorici anche affascinanti ma comunque non completamente dimostrati, era anche l'epoca in cui i filologi rifacevano completamente le opere del Medioevo secondo dei parametri storico-linguistici, metrici, tematici, ecc., che avevano formulato alcune volte anche con grande acutezza e intelligenza ma senza dubbio con notevole imprudenza. Così, viceversa, oggi che il restauro si è fatto molto più guardingo, molto più attento alla realtà dell'opera come la storia ce l'ha consegnata, anche i filologi sono meno propensi a interventi * Dal convegno Il restauro e l'anima del mondo, organizzato da «La pratica freudiana». Con la collaborazione della Provincia di Mantova, svoltosi a Mantova il 24 e 25 febbraio 1989. Le altre relazioni sono state pubblicate sul n. 61, primavera 1989, de «Il piccolo Hans». 152

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