Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

essa però si risolse in una tragica ecatombe, nella quale caddero 700.000 uomini ugualmente ripartiti tra gli eserciti in lotta, senza che venisse raggiunto alcuno degli obiettivi prefissati.] Continua Freud: Il disinganno è d'altra parte tardivo, certamente anche nel Suo caso. Di qui l'aperto anacronismo, per cui all' «Educazione davanti a Verdun» [ambientato all'inizio della guerra, febbraio 1916], segue l'idillio del Grischa [ambientato alla fine della guerra, ma pubblicato prima del precedente], nel quale ancora ben poco si vede della caduta di tutte le illusioni. A questo è dovuto anche il fatto che Lei, al ritorno dalla guerra, si stabilì a Berlino e ci si costruì una casetta [lo studio di Zweig, costruito ad Eichkamp, Berlino, in stile moderno, dall'architetto Harry Rosenthal]. Oggi si dice: avrei dovuto trarre le giuste conclusioni dall'esperienza di Verdun, avrei dovuto sapere che non potevo vivere in mezzo al popolo tedesco. Il genere Una sola volta l'entusiasmo di Freud è incondizionato e pieno. Dopo aver letto De Vriendt torna a casa, il 27.11.32 egli scrive: 110 Caro maestro Arnold, non ho posto tempo in mezzo per leggere il Suo nuovo lavoro, ne sono ancora tutto preso, e non sono quindi ancora in grado di dirgliene granché. Di certo fa una forte impressione, si viene colmati, inoltrandovisi, da tutto quel che ci fa vivere e sperimentare - il materiale, la sua ricchezza, la precisione del tratto, l'imparzialità dell'inquadra, mento, tutto questo si impadronisce del lettore. E qualcosa di

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