Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

E col primo «Lieber Vater Freud», «Caro padre Freud», di Zweig del 18.3.33, c'è un disporsi del significante, che non può essere casuale. A prescindere dal significato, nel quale il contesto le ingloba, ecco le prime parole di tale lettera «Lieber Vater Freud,· der Berg ist uberschritten - will sagen...» «Caro padre .Freud, la montagna è valicata - ovvero...» È notevole anche l'uso della lineetta, che accentua la separazione della prima frase dal resto e il suo accorpamento a «Lieber Vater Freud»: l'appello al padre in quanto esplicitato è in effetti qualcosa come una montagna finalmente oltrepassata. Il significato è invece che il libro è arrivato, è stato stampato. Zweig si riferisce a: De Vrien d t k e h rt h eim ( De Vrien d t torna a casa ) , libro per noi del tutto notevole, come vedremo, e al cui proposito troverà spiegazione la frase posta per terza all'inizio di questo scritto: «in un mondo per soli uomini». La maestria La maestria di Amold Zweig è, per Freud, reale. Come sempre è con assoluta franchezza che egli si esprime. Lettera 10.12.31: «Le scriverò quando avrò finito [di leggere il romanzo Giovane d onna d e l 1914 ] con l'abituale franchezza [ Ungeniert h eit ] ». Maestria reale, ma limitata. In nessun caso Freud cede ad atteggiamenti complimentosi: quando qualcosa proprio non gli piace lo dice senza ambiguità. (22.10.30): «Ho letto la sua breve commedia [ Lau bh eu un d k eine B l ei b e ] ... non è però stata di mio gu108

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