Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

Basilea, 1792, noto a Dante attraverso lo Speculum di Vincenzo di Beauvais; per la ricezione dei testi di ottica, oltre al Pierantoni citato nella nota seguente, cfr. ancheV. Ronchi, Storia della luce, Bari, Laterza, 1983, cap. II; G. Federici Vescovini, Studi sulla prospettiva medievale, Torino, Giappichelli, 1965; J. Vernet, La cultura hispanoarabe en Oriente y Occidente, 1978, trad. francese: Ce que la culture doit auxArabes d'Espagne, Paris, Sindbad, 1985, special- e_ mente cap. 6. 86 R. Pierantoni, Z:occhio e l'idea, Fisiologia e storia della visione, Torino, Boringhieri, 1981. 87 Petrus Ioannis Olivi, Quaestiones..., cit., pp. 52-106. 88 Questa ineliminabile relatività della visione dipende dalla «divaricatio» dei due nervi ottici, la quale però (p. 97) può essere pensata unita nel sigillo della retina, «circa cerebrum». 122

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