Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

Il restauro e l'anima del mondo Deus in rebus A un punto inoltrato dell'analisi degli adulti si affaccia nei sogni la rievocazione di un'età che può essere collocata tra i 12 e i 13 anni. Proprio questa formulazione dmprecisa» sta a indicare, nel trattino tra i due termini temporali (J2 -13 anni), l'incidenza di una soglia che è quella tra la latenza e la pubertà. Ma ciò che emerge in questi sogni è un disturbo: c'è stato un disturbo nella latenza. Tradisce questo disturbo una sorta di errore di pensiero, un falso convincimento. Per esempio di avere eiacula. to a tre anni, o di aver sofferto di erezioni incontenibili a otto. Queste anticipazioni sono il presentimento del carattere indiscutibile, quasi della religione, del coito nella mentalità dell'adulto. Coito sive natura. La predatazione della maturità genitale annulla quella pausa, quell'intervallo tra il culmine della «organizzazione genitale infantile» e quello del «secondo inizio» della vita sessuale umana, in cui awiene, per interposizione delle teorie sessuali e del romanzo familiare che ne è l'erede, la differenziazione e la distanziazione dal culmine del godimento paterno cui quello del bambino e dell'adolescente si rapporta e si accosta fino a confondervisi. Il « terribile» della fase detta del secondo culmine è che niente di fisico, di organico, di naturale, manca a quel pun5

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==