Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

purificata dalle rappresentazioni del godimento del padre primordiale. Ma che Giove è figura del padre, del proprio padre, del padre di Bruno Giordano lo prova il seguito: «Vuole ch'al medesimo tempo dalla iuiuma, che sta alle radici del monte Cicala, in casa di Gioan Bruno, trenta iuiomi sieno perfetti colti, e diece sette caggiano scalmati in terra, quindeci sieno rosi da vermi»59 • Lo iuiumo, la giuggiola nella tradizione islamica, certo nota a Bruno, è il simbolo del limite e della misur� spaziale e temporale. Il giuggiolo è il termine dove si arrestano le visioni del profeta, che nessuna creatura può superare. Le sue foglie sono tante quante sono gli esseri viventi e recano impressi i nomi di ciascuno di essi. Ma giuggiola vuol dire anche bagattella. E nella dizione di Bruno: iu-io-mi, si legge anche quella divisione del nome (Gioan- Giordano), quella traccia di avvenuta lavorazione del nome del padre che negli Eroici furori, come riprenderò un'altra volta, si coronerà del titolo che cangia le dimore eterne della religione e della sofferenza psichica, nell'equa mezzeria, in cui possano coesistere con i tesori del padre i tesori del figlio, delle «dimore alterne». Sergio Pinzi 44

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