Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

coraggio a pensieri che in contrasto con il "dispendio" paterno meritano il titolo bruniano di «buone contrazioni»2s_ Nello spazio infinito dei cieli, da lui svelato agli uomini, Bruno ha posto l'interno, la misura, il limite, di una stanza. E il potenziale della magia non è di estendere il predominio dell'uomo sulla natura ma di attrarre e contrarre l'animale nell'uomo, incerviandolo, · come Atteone. «Madre conservatrice di tutte le cose»26 , la natura modera il godimento che violenta e altera l'unità delle forme. E così la nascita, l'uscita dal buio carcere della Cena de le Ceneri, inverte l'ordine del concepimento: spezzando le sfere celesti ma in funzione di un movimento di de-penetrazione. Bruno non è il filosofo di una penetrazione nei cieli ma di una de-penetrazione della terra. E così vediamo uno spazio, in Van Gogh, iscriversi a contrastare l'estensione di quella ricopertura totale che abbiamo visto tappezzare anche la pelle di Igor. «Il tutto mi dà la nausea. Ma quei signori continuano a chiedermi, non senza una certa loro aria di sollecitudine se: "Non sto dipingendo, ancora?". Ora a volte anch'io mi siedo e, per così dire improvviso a caso su di un foglio di carta, ma a questo non do m�ggior valore che ad uno straccio o a una foglia di cavolo. E spero capirai che continuo a stare bene intento al disegno per due motivi: anzitutto perché voglio farmi una mano ferma per il disegno e secondariamente perché la pittura e l'acquerello danno luogo a molte spese per cui non c'è modo di rifarsi immediatamente e quelle spese sono due, dieci volte maggiori di quelle in cui uno incorre con un disegno che non sia sufficientemente corretto. E se io mi indebitassi o mi circondassi di tele e cartoni tutti ricoperti di pittura senza avere la sicurezza nel disegno, allora sì che il mio studio diverrebbe in breve una specie di inferno, come ne hanno l'aspetto 27

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