Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

tradizioni caratterizzate da contaminazioni orizzontali (tornerò oltre su questo problema), e da oggettive difficoltà di individuazione dell'archetipo, anche per tradizioni che si svolgono nel giro di pochi decenni. In casi del genere la stemmatica, quando non risulta impraticabile, rischia di essere indubbiamente poco utile per la costituzione del testo, con il risultato che quest'ultima resta effettivamente fondata, in ultima analisi, sul testo delle testimonianze più autorevoli, e quindi, di fatto, sul codex optimus. Un caso esemplare, in questo senso, è quello del cosiddetto Donatus auctus, cioè della revisione umanistica della Vita Vergili di Svetonio-Donato: si tratta di un'opera che in passato è stata presa in considerazione soprattutto quale testimonio (ovviamente deteriore) della Vita antica, ma che costituisce, in realtà, una rielaborazione autonoma e compiuta (che delinea, peraltro, il più ampio tentativo di raccogliere la biografia di Virgilio realizzato in ambiente umanistico). Il Donatus auctus (di cui sto preparando l'edizione critica) ebbe una diffusione notevole, come rivelano i numerosi codici rimasti (ne ho contati quasi trenta), per lo più della seconda metà del Quattrocento; quel che è significativo, per la questione che ci interessa, è che l'esame di questa tradizione consente di delineare solo uno stemma sui generis, nel quale risulta piuttosto arduo applicare le operazioni canoniche della Textkritik; uno stemma, soprattutto, che porta, in definitiva, ad avvalorare (pur chiarendone il fondamento) i risultati a cui era già pervenuta in passato la critica, basati sostanzialmente su un solo manoscritto, il Bodleiano canon. class. lat. 61 collazionato da J. Brummer. Questa specificità dei problemi editoriali in filologia umanistica e romanza spiega, in parte, la diversa considerazione in cui la posizione di Bédier è stata tenuta dai filologi classici e da quelli romanzi (ho già ricordato, a questo proposito, le critiche mosse da Canfora a Vàrvaro). Per gli aspetti di fondo, però, ed in particolare per la se112

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