Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

loro figure (b), e non dobbiamo stupirci della diversità dei loro lineamenti (b) più che di quella delle nostre tendenze (a). » Quando non è una semplice Nota di due righe a testo finito, come nell'Adelaide di Brunswick, a sovvertire tutto il racconto e a trasformarne il soggetto: «La precedente narrazione si riferisce a un fatto storico del secolo decimoprimo, ma l'autore, non avendo trovato in Adelaide che uno di quei caratteri odiosi alla nostra mentalità, s'è visto costretto ad apportar tali e tanti cambiamenti da potergli tranquillamente attribuire la quasi totalità del merito dell'invenzione. » Dove la nota fuori testo trasforma la virtuosa Adelaide e riempie di fatti, i viaggi di Adelaide, prima gratuiti spostamenti, ora possono contenere incontri, baci, amori, di fatti che fino a poco fa non esistevano se non come fantasie del marito geloso, i vuoti e le cavità. Il caso si trasforma in organizzazione, la «naturale tendenza» in logica. La natura, di cui con Darwin abbiamo scoperto i legami con le strutture del pensiero, che si va costY!:1-endo così, non dunque per uno sviluppo lineare, ma su un proprio fondo con aggiustamenti e artifici, profili corretti e sovrapposizioni, si fa più vicina alla tecnica della pittura, e così per la psiche la cura, o all'attenzione classificatoria della miniatura, che alle buone intenzioni dell'ecologia. Scrittura, riscrittura, ripetizione stendono strati di colore, come Van Gogh leniva con la tecnica della pittura a olio le piaghe dei minatori del Borinage. E l'apparato psichico si appropria di uno stile che gli serve, strato su strato, a rappresentare strategicamente, tra le costruzioni di difesa, i due culmini dello sviluppo sessuale che riguardano in realtà la formazione e la soprawivenza del soggetto «insediato». Così non a torto Mandel'stam può intuire che lo «stile» del naturalista è assai simile al dispiegarsi di una campagna militare: ci ritorna il racconto di Sterne che procede tra 8

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==