Il piccolo Hans - anno XV - n. 59 - autunno 1988

16 Cfr. G. Genette, Figure III. Discorso del racconto, tr. it. di L. Zecchi, Torino, Einaudi, 1986. Facciamo riferimento alle definizioni (p. 75) e ai distinti ordini d'analisi della storia, del racconto, della narrazione. 17 Per le citazioni e per qualunque altro riferimento mi servo dell'edizione dei Saggi curata da T. Poggi Salani (Milano, Longanesi, 1976), alla quale rimando con la semplice indicazione delle pagine. 18 P. Ricoeur, Tempo e racconto. I (1983), tr. it. di G. Grampa, Milano, Jaca Book, 1986; per i termini sopra riferiti cfr. pp. 10 e 133. 19 G. Genette, Figure III. Discorso del racconto, cit., pp. 79 e 259. 2° Cfr. P. Ricoeur, Tempo e racconto. I, cit,. pp. 94 ss. 21 M. Bachtin, Estetica e romanzo, a cura di C. Strada Javonic, Torino, Einaudi, 1986, p. 113. 22 lvi, p. 107. 23 Il giudizio sul «carattere unilaterale delle scienze europee», che «avevano escluso dal loro orizzonte il mondo concreto della vita», è di Husserl; Milan Kundera lo riformula e ne fa uri motivo strutturale del suo libro L'arte del romanzo: questo da quattro secoli («quattro secoli di reincarnazione europea del romanzo») non è altro che esplorazione del «mondo concreto della vita»; e non potrà mai essere altro, secondo Kundera, il quale dice di non tenere a niente «tranne che alla denigrata eredità di Cervantes». M. Kundera, L'arte del romanzo, Milano, Adelphi, 1988; per l'enunciazione del motivo, cfr. pp. 15-19. 35

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