Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

Linneo di recarsi in Lapponia. · Nella primavera del 1732, Linneo lascia Uppsala per intraprendere il viaggio scientifico che l'Accademia gli finanzia. Viaggio che, nonostante le difficoltà che comporta, Linneo compie da solo. Nel prepararsi a questa esplorazione - e a quella più modesta, in Dalercalia61 , nel 1734 -, egli approfondisce anche le proprie conoscenze mineralogiche, geologiche e paleontologiche. Dal viaggio, che termina nell'ottobre dello stesso anno, 1732, Linneo torna ad Uppsala arricchito solo delle conoscenze naturalistiche acquisite e degli esemplari raccolti 6 2. Al ritorno dal viaggio successivo, in Dalercalia, Linneo scrive il Pluto Suecicus. Datato 2 settembre 1734, esso rimane manoscritto fino al 190763 : è questa l'opera che Linneo dedica al regnum lapideum e che costituisce una sorta di prodromo alla prima parte del Systema Naturae del 1735. Nel riprendere le lezioni di botanica, egli tiene anche, adesso, corsi di mineralogia ed è la sua conoscenza in questo settore di studi a far sì che, nel 1740, il parlamento svedese gli affidi una nuova missione scientifica, allo scopo di fare una sorta di inventario delle risorse naturali della nazione svedese. A questa, altre due seguirono negli anni successivi 6 4 • Durante questi viaggi, l'interesse di Linneo per i fossili (e per la geologia) non viene meno. Nel viaggio del 1741, ad esempio, raccoglie con Fredrik Ziervogel (1727-1792), un farmacista di Stoccolma, numerosi coralli fossili (Siluriano) che poi sono disegnati e descritti da Henrich Fougt (1720-1782), segretario del Collegio delle miniere, in una dissertazione intitolata appunto Corallia baltica65 • Anche se Regnéll sostiene che, negli anni 47-48, Linneo cambia opinione a proposito della raccolta e classifica147

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